Progetti

L’Arno ai tempi del coronavirus

Chiara Santinelli, 1 Febbraio 2021

Il 24 Aprile 2020 La!DOM ha ripreso il campionamento in Arno, al fine di valutare l’impatto del lockdown, dovuto all’emergenza COVID19, sulla qualità delle acque del fiume. Dal 24 Aprile, il campionamento viene effettuato due volte la settimana e si misurano parametri quali la temperatura, la conducibilità, la clorofilla, la concentrazione del carbonio organico disciolto (DOC) e delle proprietà ottiche (assorbimento e fluorescenza) della sostanza organica disciolta (DOM); l’abbondanza dei batteri (in collaborazione con la Stazione Zoologica di Napoli, Dott.ssa Raffaella Casotti); la concentrazione di azoto e fosforo sia in forma organica che inorganica (in collaborazione con la Stazione Zoologica di Napoli, Ing. Francesca Margiotta).

Il campionamento, fase 1. Valter ha appena calato il bailer per la settima volta.

I dati sono stati confrontati con quelli prelevati nello stesso periodo del 2014 e 2015, due anni caratterizzati da regimi idrografici contrastanti, al fine di valutare la presenza di cambiamenti significativi nella qualità dell’acqua del fiume e nella dinamica della DOM, che potrebbero essere attribuiti al lockdown.

Il campionamento, fase 2. Simona tiene il bailer, mentre Elisa sta prelevando il campione per le misure che saranno effettuate in laboratorio.

Il progetto SNAPSHOT

Questo lavoro viene svolto nell’ambito del progetto e SNAPSHOT, coordinato dal Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente del CNR, nella persona del Dott. Mario Sprovieri (CNR-IAS).

Il campionamento, fase 3. Chiara misura la conducibilità e la temperatura dell’acqua del fiume.

Il lockdown ha ridotto del 30% il contenuto di DOM nel fiume

Risultati preliminari mostrano una riduzione della concentrazione di DOM del 28% rispetto allo stesso periodo del 2014 e del 2015. Questo dato risulta particolarmente rilevante in quanto il 2014 e 2015 sono stati due anni molto diversi dal punto di vista idrologico, uno (il 2014) caratterizzato da una portata media tra le più elevate degli ultimi 20 anni con piene importanti, l’altro caratterizzato da una portata media tra le più basse degli ultimi 20 anni. Siamo quindi portati a pensare che la riduzione osservata sia dovuta al lockdown più che a processi naturali. Stiamo continuando a raccogliere campioni e fare ulteriori analisi per testare questa ipotesi.

Filtrazione: Giovanni in laboratorio sta filtrando i campioni appena prelevati

Vuoi avere informazioni personalizzate sull’argomento?